tag:blogger.com,1999:blog-60381871956354386922024-02-18T18:15:59.097-08:00IMPERMEABILIZZAZIONIAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/11484206572094460419noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-6038187195635438692.post-55236049789707904962014-04-18T07:57:00.001-07:002014-04-18T08:00:43.753-07:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipf2a-KP7t0NhGDR7xeDEsWoSo-3rPQNgRrQxWU6Lw0AVRcC-EXNOxUd4UIIM5KGibV07szMUm49xkYtpsxFo_GQrTx7ZQV05G1c7NtEQXtxs0ecSFlDYDMffzq-qkvvEDgQ3qtISFw9I/s1600/buona+pasqua+imer.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipf2a-KP7t0NhGDR7xeDEsWoSo-3rPQNgRrQxWU6Lw0AVRcC-EXNOxUd4UIIM5KGibV07szMUm49xkYtpsxFo_GQrTx7ZQV05G1c7NtEQXtxs0ecSFlDYDMffzq-qkvvEDgQ3qtISFw9I/s1600/buona+pasqua+imer.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11484206572094460419noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6038187195635438692.post-3247728193196856722014-04-08T02:25:00.000-07:002014-04-08T02:25:53.339-07:00Impermeabilizzazioni terrazzi<h2>
<strong>Perchè impermeabilizzare terrazzi e balconi ?</strong></h2>
<div style="text-align: justify;">
<br />L’<strong>acqua</strong> rappresenta il veicolo principale di destabilizzazione di molte strutture, a causa della sua capacità di penetrare all’interno di esse e manifestare già quando le stesse sono compromesse, la sua presenza.<br /><strong></strong></div>
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<strong>Rischio infiltrazioni per terrazzi e balconi</strong></div>
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<br /><img alt="Impermeabilizzazioni terrazzi: Terrazzo degradato" height="257" src="http://media.lavorincasa.it/post/7/6186/data/impermeabilizzazione05.jpg" style="float: left; margin: 10px;" title="Impermeabilizzazioni terrazzi: Terrazzo degradato" width="200" /><strong>Terrazzi</strong> scoperti, <strong>balconi,</strong> coperture di ogni tipo, facciate di edifici esposti a pioggia battente, sono sempre più esposti al rischio di <strong>infiltrazioni,</strong> con conseguente degrado della parte interessata.<br /><br />Le coperture piane molto usate nell’edilizia nostrana, sono le più soggette al fenomeno delle infiltrazioni dovute al <strong>deterioramento</strong> del manto di impermeabilizzazione o del rivestimento in ceramica là dove esiste.<br /><br />Quando il fenomeno relativo a tali infiltrazioni, si manifesta, con la presenza di <strong>rigonfiamenti</strong>, distacchi d’intonaco e <strong>ossidazione</strong> delle parti metalliche d’armatura, con conseguente espulsione di parti di calcestruzzo, si cerca di intervenire in qualche modo, al fine di risolvere il problema.<br /><br />Accade quindi ad esempio, che il <strong>tecnico</strong> interpellato<img alt="Impermeabilizzazioni terrazzi" height="301" src="http://media.lavorincasa.it/post/7/6186/data/impermeabilizzazione02.jpg" style="float: right; margin: 10px;" title="Impermeabilizzazioni terrazzi" width="200" /> per risolvere il problema delle infiltrazioni di un terrazzo condominiale, una volta esaminato lo stato dei luoghi, ci sottoponga una soluzione che a causa del degrado della pavimentazione o del manto di copertura, ne prevede la sostituzione, previa <strong>demolizione</strong> della parte ormai compromessa.In altri casi può capitare che il <strong>massetto di sottofondo</strong> lo si ritiene non adatto a configurare adeguatamente la pendenza che possa garantire il corretto <strong>deflusso</strong> delle acque meteoriche, per cui, si propone di demolirlo e ricostruirlo, oltre a rifare la pavimentazione.</div>
<h2>
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LAVORAZIONI GARANTITE PER ANNI 10 Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11484206572094460419noreply@blogger.comNapoli, Italia40.8517746 14.26812440000003340.659609599999996 13.945400900000033 41.0439396 14.590847900000034tag:blogger.com,1999:blog-6038187195635438692.post-72230559745343930132014-04-08T02:16:00.000-07:002014-04-08T02:19:36.060-07:00Impermeabilizzare solai di copertura<div style="text-align: justify;">
I <strong>solai di copertura</strong> non calpestabili, necessitano di una frequente manutenzione della <strong>guaina impermeabile</strong>, vista l'esposizione in maniera diretta agli <strong>agenti atmosferici</strong>.</div>
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Gli <strong>ambienti sottostanti </strong>sono interessati da <strong>infiltrazioni</strong> di acqua a causa del deterioramento della membrana impermeabile.</div>
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Questa soggetta all'erosione del tempo, alle piogge e alle differenze di temperatura perde le sue <strong>caratteriste di resistenza</strong> (elasticità, flessibilità, resistenza meccanica, resistenza al calore, ecc.) risultando un <strong>punto</strong> <strong>vulnerabile</strong> per il deterioramento degli edifici.</div>
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Le <strong>guaine bituminose</strong>, con caratteristiche e comportamenti diversi da prodotto a prodotto, sono costituite da una parte detta <strong><em>mescol</em>a</strong>, quella che rende il prodotto impermeabile grazie alla presenza di mescolanza di bitume con particolari polimeri (SBS, APP), da un'<strong><em>armatura</em></strong> (velo vetro, poliestere, ecc.) che conferisce alla guaina caratteristiche di resistenza e infine da una <strong><em>finitura superficiale</em></strong> protettiva che conferisce al prodotto l'aspetto estetico e ne preserva le qualità.</div>
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In base al<strong> tipo di polimero</strong> utilizzato, la membrana bituminosa può essere:</div>
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<br /></div>
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Del tipo <strong><em>Elastomerica</em></strong>, con un ottimo comportamento elastico, utilizzata ad esempio per le rampe o le zone carrabili, poiché resiste proprio per la sua caratteristica di elasticità meglio alle sollecitazioni dei veicoli passanti.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Del tipo <strong><em>Plastomerica</em></strong> con un'ottima stabilità alle alte temperature ed una migliore resistenza all'esposizione ai raggi UV, che perciò può essere utilizzato proprio per le coperture con manto impermeabile a vista ed esposto all'intemperie. </div>
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<br /></div>
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Del tipo <strong><em>Elastoplastomerica</em></strong> che raggruppa insieme le caratteristiche di entrambe. La scelta della membrana sarà fatta, però, anche in base al peso/spessore e alla flessibilità a freddo.</div>
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<img src="http://media.lavorincasa.it/post/5/4151/data/159721.jpg" height="150" style="float: left; margin: 10px;" title="RO.IM. di Francesco Rosato - Guaina bituminosa" width="200" />La <strong>posa in opera della membrana</strong> si effettuerà previa sistemazione, se necessario delle <strong>pendenze</strong> del massetto sottostante per permettere il deflusso delle <strong>acque piovane</strong>, nel caso di coperture dotate di una impermeabilizzazione non troppo deteriorata e con una adeguata pendenza, è possibile, dopo aver sanato parti particolarmente deteriorate, come bolle e altri rilievi, disporre la nuova guaina sulla vecchia ottenendo un buon supporto, che deve essere comunque liscio e asciutto, evitando così i costi dello smaltimento.</div>
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<br /></div>
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Si procede prima di tutto con l’<strong>applicazione di un primer</strong> bituminoso per assicurare l’adesione, essiccato completamente il primer, si potrà procedere alla <strong>posa dei teli di membrana</strong>, che dovranno essere disposti partendo dal <strong>punto più basso</strong> della pendenza in modo che le giunzioni non risultino in contropendenza rispetto agli scarichi.</div>
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<img src="http://media.lavorincasa.it/post/5/4151/data/INF20GUAINA20BITUMINOSA20STESA20A20CALDO.jpg" height="185" style="float: right; margin: 10px;" title="ing. Mauro Gattone - Posa in opera guaina bituminosa" width="262" />Le <strong>giunzioni laterali</strong> dovranno essere ottenute con la sovrapposizione di 8-10 cm, quelle <strong>trasversali</strong> o di testa di 10-15 cm, queste inoltre dovranno risultare <strong>sfalsate</strong>, mai ad incrocio, la <strong>saldatura</strong> avverrà con un bruciatore, che dovrà riscaldare l’intero piano di posa nelle giunture, nel perimetro esterno, nelle parti incassate come i canali di scarico e sulle parti sporgenti come comignoli, per la restante parte potrà essere incollata per punti o per l’intera superficie.</div>
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La parte di bitume fuso che fuoriesce nella giunture, quando viene pressata dal rullo, durante la fase dell’incollaggio dovrà essere stesa attraverso una cazzuola riscaldata, <strong>senza danneggiare la guaina</strong>.</div>
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Il <strong>secondo strato</strong> di guaina dovrà essere disposto in modo che, in maniera longitudinale si trovi sempre <strong>sfalsato</strong> al manto sottostante.</div>
<div style="text-align: justify;">
La impermeabilizzazione delle<strong> parti verticali</strong> dovrà disporsi sovrapponendo di almeno 10 cm, il manto del piano orizzontale, la giuntura sarà saldata a fiamma e schiacciata con la cazzuola calda per far fuoriuscire la mescola e rifinire i bordi.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11484206572094460419noreply@blogger.com0Napoli, Italia40.8517746 14.26812440000003340.659609599999996 13.945400900000033 41.0439396 14.590847900000034tag:blogger.com,1999:blog-6038187195635438692.post-19479843738386609132014-04-08T02:01:00.000-07:002014-04-08T02:01:12.475-07:00Impermeabilizzare il terrazzo<div style="text-align: justify;">
Quando si realizza un <strong>terrazzo </strong>e' d'obbligo una buona <strong><a href="http://www.imerimpermeabilizzazioni.it/" target="_blank">impermeabilizzazione</a></strong>, soprattutto per evitare <strong>infiltrazioni </strong>d'acqua che possono provocare danni ai piani inferiori; i punti critici sono in corrispondenza dei raccordi tra i teli e le aperture di <strong>deflusso </strong>delle acque, dove le variazioni termiche e igrometriche possono provocare <strong>fessurazioni</strong>.<br /><br />Per ottenere un’impermeabilizzazione perfetta, occorre applicare prima della <strong><a href="http://www.imerimpermeabilizzazioni.it/servizi-impermeabilizzazioni-impermeabilizzazione.htm" target="_blank">pavimentazione</a></strong>, speciali <strong>manti sintetici</strong>, che in genere si presentano come <strong>guaine </strong>formate da più teli sovrapposti in fibra di vetro bitumata, spesse circa 10-15 mm.</div>
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Tali manti vanno applicati non solo sulla <strong>soletta</strong>, ma anche sotto tutti gli elementi di costruzione che sono solidali a essa, come ad esempio il <strong>parapetto</strong>.</div>
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Tali manti vanno applicati non solo sulla <strong>soletta</strong>, ma anche sotto tutti gli elementi di costruzione che sono solidali a essa, come ad esempio il <strong>parapetto</strong>. Occorre tener presente che dopo circa 25 anni possono verificarsi seri problemi per l’efficacia dell’impermeabilizzazione, che potrebbe essere da rifare completamente.<br /><br />I materiali per eseguire lavori di impermeabilizzazione devono essere resistenti all'acqua e in contemporanea favorire il passaggio del vapore, pena la comparsa di macchie sui muri attaccati dall'<strong>umidità</strong>.<br /><br />In alcuni casi lo smaltimento delle acque piovane è affidato principalmente ai bocchettoni di scarico che convogliano l'acqua ai <strong>pluviali</strong>, cui sono collegati. I bocchettoni devono essere disposti a un livello più basso, prevedendo almeno una <strong>pendenza </strong>del 3%. Si evitano così ristagni d'acqua che potrebbero causare un assorbimento di <strong>umidità</strong>.<br /><br />Per maggiore efficienza del deflusso, è bene controllare che il <strong>bocchettone </strong>disti almeno 1 m da muretti, parapetti o pareti. Va inoltre correttamente impermeabilizzato anche nei punti di raccordo con la superficie.</div>
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Il sistema per impermeabilizzare i <strong>terrazzi </strong>e i lastrici solari richiede la posa di più i strati. Bisogna tenere conto del tipo di <strong>superficie </strong>e della pendenza della struttura da proteggere.<br /><br />Prima della posa la superficie deve essere pulita, regolare, <strong>liscia </strong>e senza rilievi e la pendenza deve essere del 1,5-2%.<br /><br />Di seguito vanno posati la <strong>barriera antivapore</strong>, che ha la funzione di impedire che si verifichino elevati accumuli di umidità nello strato di isolamento termico, l<strong>'isolante termico</strong> posato in modo continuo, anche lungo i raccordi tra gli elementi costruttivi, per evitare ponti termici.<br /><br />II manto impermeabile serve propriamente a impedire il passaggio dell'acqua, di solito è un prodotto <strong>bituminoso</strong>, derivato cioè dalla distillazione del petrolio; ma nella scelta è bene preferire membrane <strong>ecologiche </strong>che siano composte da poliolefine flessibili, cioè da <strong>guaine </strong>prive di plastificanti o di metalli pesanti<br /><br />Sopra al manto impermeabile va posato uno strato di protezione e infine il <strong>rivestimento </strong>superiore, che costituisce la superficie più esterna e quindi visibile del <strong>tetto </strong>piano e deve renderne possibile l'utilizzo senza limitazioni. Quest'ultimo strato può essere fatto di lastre di <strong>cemento</strong>, elementi autobloccanti o pavimenti per esterno resistenti al gelo.Su qualunque superficie che presenti fessure o incrinature tali d<img alt="impermeabilizzare il terrazzo" height="225" src="http://media.lavorincasa.it/post/2/1686/data/10f27ec7050cd334abc52da670727c30.jpg" style="float: right; margin: 5px;" title="impermeabilizzare il terrazzo" width="300" />a favorire le infiltrazioni si possono applicare le <strong>guaine liquide</strong>. Si tratta di paste o emulsioni impermeabilizzanti a base di bitume, adatte sia per superfici piane e ampie, per esempio i tetti o i terrazzi, sia per riparare punti difficili o poco raggiungibili come dislivelli, <strong>giunti </strong>o spigoli.<br /><br />Hanno il vantaggio di essere di facile utilizzo perché vendute già pronte all'uso, si stendono facilmente con un <strong>pennello</strong>, un rullo da pittura oppure uno spazzolone. Prima di stenderle, bisogna pulire accuratamente le superfici mentre le eventuali zone sconnesse o poco aderenti, vanno prima rese regolari e <strong>livellate</strong>, utilizzando malta o mastice di riempimento. <br /><br />Per facilitare la scelta tra i manti impermeabilizzanti esistenti, è consigliabile orientarsi verso prodotti che, sottoposti a un costante controllo, abbiano ottenuto la <strong>certificazione di qualità</strong>. La certificazione di qualità garantisce il prodotto sia sotto il profilo delle caratteristiche tecniche sia per quanto riguarda le modalità di <strong>posa </strong>e i risultati nel tempo.<br /><br />L'<strong>impresa </strong>che effettua i lavori deve fornire una garanzia di 10 anni relativa alla posa del prodotto o al materiale stesso. La garanzia copre la responsabilità civile postuma per danni a terzi e le spese per eventuali rifacimenti dell'<strong>impermeabilizzazione</strong>, inclusi il costo dei materiali e la <strong>manodopera</strong> necessaria.<br />CONTATTA LA <a href="http://www.imerimpermeabilizzazioni.it/" target="_blank">IMER IMPERMEABILIZZAZIONI</a> AL NUMERO <span style="color: blue;"><strong><u>081 195 69 656</u></strong></span> <br /></div>
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